Antrodoco
Antrodoco è fatta a ferru de cavallu, ci sta la gioventù dal sangue bellu.....
Antrodoco (‘Ndreócu nel dialetto locale) è un comune italiano di 2 338 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio, appartenente alla Comunità montana del Velino.
Fino al 1927 ha fatto parte della provincia dell’Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, per più di 600 anni, è stato parte integrante del giustizierato d’Abruzzo e della provincia Abruzzo Ulteriore II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L’Aquila. Dal 2006 è insignito del titolo di città.
Cenni storici
In età medievale, fu costruita una cittadella nella parte alta del paese, la “Rocca” (oggi chiamata dagli antrodocani “Rocchetta”). In seguito alla conquista normanna, Antrodoco venne a far parte del Regno di Sicilia e da Ruggero II fu concesso come feudo in capite a Raimondo da Lavareta. Ai de Lavareta fu tolto nel 1226, a seguito di un assedio al castello ordinato dall’imperatore Federico II ed affidato a Rainaldo di Urslingen, duca di Spoleto, e a suo fratello Bertoldo. Ma i due fratelli si ribellarono all’Impero e tennero per loro il castello, che fu riconquistato dalle truppe imperiali nel 1233; nel 1382 fu comprato da Giovanna II di Napoli per 11.000 Fiorini.
Nel XIII secolo il contado di Antrodoco contribuì con il più alto numero di castelli alla fondazione della Città dell’Aquila, dopo lo stesso capoluogo abruzzese. I castelli fondatori furono: Antrodoco, Corno, Cesura, Piscignola, Rocca di Fondi e Rocca di Corno.
Antrodoco fu parte dell’Abruzzo Ultra, provincia del Regno di Napoli. Divenne feudo del Capitano delle truppe pontificie Giovan Battista Savelli nel 1529, sotto il Pontificato di Paolo III, per poi passare nel 1614 al Marchese Giovanni Bandini, nobile fiorentino, infine al Marchese Niccolò Giugni fino al 1750.
Nel gennaio del 1703 Antrodoco, come tutto l’Aquilano, fu colpito dal Grande Terremoto, che fece in totale oltre 3000 vittime.
Cosa vedere .......
Chiesa extramoenia
Il complesso monumentale è costituito da un corpo basilicale e un battistero staccato dalla chiesa, unico esempio nell’architettura sacra abruzzese.
Resti della via Cecilia
In prossimità del fosso del Rio Rapelle, si ritrovano i resti di un antico tracciato romano forse pertinenti l’antico tracciato Via Cecilia-Salaria.
Porta di S.Anna
Porta risalente al XIII/XIV secolo, consentiva l’ingresso in città a chi proveniva dalla Salaria. L’unica porta della cinta muraria ancora perfettamente conservata.
Castagneti
Antrodoco ed i paesi limitrofi ( Borgovelino, Castel S. Angelo e Micigliano ) sono circondati da castagneti che producono i tipici Marroni Antrodocani
Piazza del Popolo
Piazza del Popolo è nel cuore del tessuto urbano di Antrodoco di epoca angioina, XIII ed il XIV secolo.
Monte Giano
Ai piedi del monte Giano si trovano le gole di Antrodoco, che hanno segnato in tempi più recenti il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli.
Museo della Città “Lin Delija
Il museo, ospitato all’interno dell’antico Convento di S. Chiara, e che di esso mantiene il caratteristico impianto romano,
Castello di Piscignola
L’Altopiano di Piscignola a 1100mslm è dominato dai ruderi di un vecchio palazzotto, il Castello di Piscignola.
Cosa fare
Montain bike
Trekking
Passeggiata a cavallo
Prodotti enogastronomici
Stracci Antrodocani
Marrone Antrodocano
Copeta Antrodocana
Miele Alto Lazio
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Come arrivare ad Antrodoco
Il tempo di percorrenza del bus tra Roma e Antrodoco è di circa 1h 50min e copre una distanza di circa 105 km. Operato da Start SPA, da Roma to Antrodoco il servizio bus parte da Roma Tiburtina e arriva a Antrodoco. Normalmente 9 autobusoperano settimanalmente, anche se gli orari possono variare nel fine settimana e nei giorni festivi, quindi verifica gli orari in anticipo.
La distanza del percorso stradale da Roma a Antrodoco è di 101,93 km. In auto, il tempo di percorrenza stimato è di 1 ore e 37 minuti. La distanza Roma – Antrodoco in linea retta è di 76,69 km pari a 47,65 mi
Treno da Roma Tiburtina a Terni, dopodiché altro treno da Terni ad Antrodoco. Il treno, con l’orario invernale o comunque scolastico offre più corse rispetto al bus e più regolari, circa una all’ora, ma non in tutte le fasce orarie. Il treno ha inoltre il vantaggio di essere attivo anche nei giorni festivi al contrario dell’autolinea Cotral
Anche voi amanti della Valle del Velino? Beh allora vi trovate nel posto giusto!✌️ Qui potete inviare foto, fare domande, dare consigli, e chi più ne ha più ne metta!!
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