Castel Sant’Angelo è un comune italiano di 1 227 abitanti della provincia di Rieti, nel Lazio. Fino al 1927 faceva parte della provincia dell’Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, per oltre 600 anni, è stato parte integrante del giustizierato d’Abruzzo e della provincia Abruzzo Ultra II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L’Aquila.[3]
Il centro fu già frequentato in epoca romana, come testimoniano le Terme di Vespasiano fuori il centro, risalenti al I secolo d.C. Nel IX secolo il borgo fu creato con una fortificazione dai Longobardi, essendo vicino alla via Salaria, ed entrò nel XIII secolo nel Regno di Napoli, già dalla fine del secolo dipendente dalla neonata L’Aquila d’Abruzzo. Nel XVI secolo (1539) Carlo V di Spagna diede il feudo aquilano a Margherita d’Austria, che vi fece costruire dei mulini, amministrando molto bene il territorio. Passato alla famiglia Farnese, nuovamente nel XVII secolo passò al Regno di Napoli. Non subì particolari danni con il grande terremoto del 1703. Nel 1927, con il progetto della Grande Aquila, Mussolini abolì il Circondario di Cittaducale, creando la provincia di Rieti, a cui passò Castel Sant’Angelo.