Il molinaro, impegnato per gran parte della giornata, doveva anche provvedere alla sua alimentazione che per forza di cose doveva essere veloce, di facile preparazione e, soprattutto non doveva richiedere ampi spazzi di manovra.
E’ qui che si ha l’idea di preparare le sagne senza matterello, senza spianatora e senza coltello.
Prendendo un pugno di farina così come esce dalla mola, impastandola con l’acqua, si fa una piccola palla e mentre bolle l’acqua nel caldaio, si tira l’impasto con il pollice, l’indice ed il medio facendo una sagna di 20/30 centimetri. La prima sagna e l’ultima cuociono insieme e dopo un paio di minuti il pasto è pronto. A questo punto il molinaro scola e condisce le sagne.