Nel Comune di Castel Sant’Angelo, in località Pozzo Secco si trova un’importante sito archeologico di epoca romana noto come I Fornici o Terme di Tito.
I resti grandiosi dei terrazzamenti del complesso monumentale sono visibili già percorrendo la moderna via Salaria. Basta alzare gli occhi verso il moderno abitato di Paterno, per rimanere colpiti dall’imponenza di una lunga struttura muraria di età romana visibile oltre il lago a mezzacosta sul monte.
I resti più imponenti consistono in un alto muro di terrazzamento, lungo circa 60m ed alto più di 11m, costituito da tredici nicchie alternate a quattordici speroni. Al di sopra di esso sono realizzati in opera reticolata una serie di ambienti quadrangolari.
La tecnica edilizia ed i materiali rinvenuti negli scavi, farebbero ipotizzare una primitiva costruzione di epoca tardo repubblicana o primo imperiale (I sec. a. C. – I sec. d. C.).
Gli ultimi scavi hanno interessato l’area tra il grande muro di terrazzamento ed alcuni ambienti già precedentemente individuati e la struttura in opera incerta visibile qualche metro più a nord. Sono stati riportati in luce tre ambienti rettangolari, di differenti dimensioni, aperti tutti verso sud, i cui ingressi sono sottolineati dalla presenza di soglie in calcare, costruiti in opera reticolata.
Sulla base delle indagini effettuate si può ormai interpretare l’intero complesso come un’imponente villa romana affacciata sul lago di Paterno e sulla Valle del Velino con un suggestivo impianto scenografico costruito probabilmente da un sistema di cascate artificiali.
Questo suggestivo spettacolo doveva sicuramente essere visibile dalla via Salaria, creando giochi d’acqua che ad oggi sembrano essere un unicum nel panorama archeologico delle ville del reatino.
Fonti: Terme di Vespasiano edizione
Riferimenti Comune di Castel Sant’Angelo
Link: https://www.halleyweb.com/c057015/hh/index.php