La Ninfa Nera, figlia del Dio Appennino, si innamorò del giovane pastore Velino. Giunone, contraria a questo amore profano, decise di punire la Ninfa portandola in cima al Monte Vettore.
La fanciulla fu trasformata nel fiume Nera e cominciò a scorrere fino ad arrivare alla rupe dove aveva incontrato Velino la prima volta. Velino stesso, non conoscendo le sorti della sua amata, interrogò una sibilla che gli svelò cosa le accadde.
Così Velino decise di gettarsi dalla rupe di Marmore per salvare Nera, che credeva stesse annegando. Giove, per evitargli la morte, durante il volo lo trasformò in acqua, in modo tale da ricongiungersi con Nera per l’eternità.